I 20 anni di mistero: la fine di Lost in Translation ancora indecifrata

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By Djamila Lazri Pubblicato il 8 Gennaio 2024 7h30
I 20 Anni Di Mistero La Fine Di Lost In Translation Ancora Indecifrata

Il 7 gennaio 2024 segnerà il ventesimo anniversario dell'uscita del film Lost in Translation nelle sale cinematografiche francesi. Diretto da Sofia Coppola, questa pellicola ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e rappresenta uno dei più grandi misteri cinematografici di tutti i tempi. La domanda che rimane sulla bocca di tutti è la seguente: cosa sussurra Bob all'orecchio della giovane Charlotte alla fine del film?

Un film iconico e premiato

Lost in Translation è diventato nel corso degli anni un vero e proprio cult, grazie alle straordinarie interpretazioni di Bill Murray e Scarlett Johansson, al clima malinconico ed intenso creato dalla regista e allo splendido scenario di Tokyo sullo sfondo. Il film racconta l'incontro casuale tra un attore statunitense, Bob Harris (interpretato da Bill Murray) e una giovane donna sposata, Charlotte (interpretata da Scarlett Johansson), all'interno di un hotel di lusso nella capitale giapponese. Questo fortuito incontro tra due persone apparentemente agli antipodi darà vita ad un'amicizia profonda a dispezione delle differenze linguistiche, culturali e generazionali.

Nel 2004 il film si è aggiudicato il Premio Oscar per la Migliore Sceneggiatura Originale, oltre a tantissimi altri riconoscimenti, consolidando il successo di Sofia Coppola come regista ed elevando gli attori protagonisti agli occhi della critica internazionale.

Il misterioso sussurro finale

Per vivere appieno l'esperienza del film è fondamentale immergersi nella cultura orientale e nelle musiche ipnotiche che fanno da perfetta colonna sonora. La scelta di utilizzare prevalentemente canzoni indie e rock giapponesi contribuisce ad aumentare quel senso di "alienazione" voluta dalla regista per raccontare un Giappone sfuggente ma affascinante ai nostri occhi occidentali.

Tuttavia, l'elemento più intrigante de Lost in Translation resta quell'ultimo dialogo sussurrato tra i due protagonisti, un mistero mai risolto fin dalla sua uscita nelle sale cinematografiche. Alla fine del film, Bob e Charlotte si abbracciano commossi all'interno di una folla di persone e lui le sussurra qualcosa all'orecchio prima di dirsi addio per sempre. Il problema è che nessuno ha mai capito cosa dice esattamente Bob a Charlotte e questo piccolo particolare ha acceso la fantasia degli appassionati di cinema di tutto il mondo tanto da diventare oggetto di analisi e discussione anche tra esperti.

Un segreto custodito gelosamente dalla regista

Sofia Coppola ha sempre alimentato il mistero intorno a quella famosa battuta, rifiutandosi di rivelarne il contenuto e lasciando gli spettatori con il dubbio e la curiosità di sapere cosa si sono detti i due protagonisti. Negli anni sono state formulate diverse teorie e ipotesi su quel sussurro, alcune delle quali piuttosto fantasiose e bizzarre.

Diversi tentativi di decifrare l'audio hanno portato a risultati poco convincenti, ma alcuni fan che affermano di essere riusciti nell'impresa sostengono che le parole pronunciate da Bill Murray sarebbero: "Ricorda di non cedere mai". Tuttavia, anche se fosse vero, Sophia Coppola ha chiarito in più occasioni che trova più affascinante l'idea che ognuno possa immaginare e interpretare liberamente quel momento, lasciandogli un tocco ancora più magico ed enigmatico.

Il valore dell'incomunicabilità nelle opere di Sofia Coppola

Quella scelta registica sembra incarnare perfettamente lo spirito delle opere della regista, che in molti film a lei successivi continua ad esplorare tematiche legate all'incomunicabilità, alla solitudine e al bisogno di trovare qualcuno che riesca veramente a capire ciò che abbiamo dentro. A distanza di 20 anni, Lost in Translation resta uno dei film più amati dagli appassionati di cinema ed un esempio di come sia possibile trattare argomenti profondi e universali attraverso un linguaggio sottile e pregnante.

In conclusione, ancorché il mistero del sussurro sarà sempre parte di questo grandissimo film, il suo enigma è senza dubbio uno dei segreti più affascinanti e intriganti nella storia del cinema.

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Mi chiamo Mila, sono una redattrice appassionata nel campo della finanza per Primissima.it. La mia avventura nel mondo finanziario è iniziata durante i miei studi universitari in Economia e Gestione delle Imprese. Da allora, mi dedico alla scrittura e all'analisi di tendenze di mercato, strategie di investimento e notizie economiche, con l'obiettivo di rendere i concetti finanziari accessibili a tutti.

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