Subito dopo aver conquistato il pubblico con documentari di introspezione profonda, Jennifer Lopez ritorna sul grande schermo con Atlas, ma riesce il suo ultimo film a stare al passo con le aspettative? Tra exo-tute scomode e battaglie contro l'intelligenza artificiale, scopriamo se questo film merita il tuo tempo.
Una nuova avventura tra stelle e disillusioni
Jennifer Lopez torna a calcare le scene di Hollywood con Atlas, un film che sembra riprendere i soliti cliché senza aggiungere novità di rilievo. Interpretando il personaggio principale, una analista dei dati "rigida e ostile", Lopez si ritrova a combattere in un universo dove l'intelligenza artificiale ha preso il sopravvento. Nonostante la presenza del regista Brad Peyton, conosciuto per i suoi spettacoli su grande scala come "San Andreas", il film manca di idee originali e lascia l'attrice a lottare quasi da sola in una trama troppo prevedibile.
Il film si apre con Atlas, la protagonista, che deve rintracciare un'intelligenza artificiale ribelle su un pianeta remoto. Sebbene il viaggio prometta azione e suspense, il risultato è un'avventura che si dimentica quasi subito, nonostante qualche scorcio visivo di rilievo. La critica principale riguarda proprio la mancanza di un legame emotivo che coinvolga lo spettatore, essenziale in una narrazione che si propone di essere al contempo intima e spettacolare.
Tecnologia e introspezione : un duello interno
Nel cuore del film c'è la lotta di Atlas non solo contro un nemico esterno, ma anche interno. Costretta ad indossare un'exo-tuta, entra in conflitto con "Smith", l'intelligenza artificiale dell'armatura, che inizia a sfidare le sue convinzioni più radicate. Questo aspetto del film tenta di esplorare temi di crescita personale e redenzione, ma la narrazione fallisce nel renderli appassionanti o genuini. Gli spettatori possono prevedere ogni sviluppo del personaggio ben prima che si manifesti, rendendo il tutto ancora più scontato.
ATLAS, con Jennifer Lopez, è disponibile!💥 pic.twitter.com/ZhrCzDp5J7
— Netflix Italia (@NetflixIT) May 24, 2024
L'interpretazione degli altri attori, come Simu Liu e Mark Strong, non aggiunge molto al film, limitandosi a riproporre dinamiche già viste innumerevoli volte. Il dialogo, spesso troppo diretto, sembra privo di quel tocco creativo che potrebbe altrimenti elevare un semplice film di azione a una storia memorabile e coinvolgente.
Atlas rappresenta un passo indietro per Jennifer Lopez, la cui carriera ha visto momenti di ben maggiore brillantezza. Questa nuova incursione nel genere fantascientifico potrebbe attrarre i suoi fan più accaniti, ma difficilmente lascerà un'impressione duratura. Se cercate un film che mescoli azione e riflessioni profonde sull'IA con un tocco di originalità, potreste voler cercare altrove.