Lavorare con il caldo torrido? scopri quando puoi dire basta!

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By Djamila Lazri Pubblicato il 17 Luglio 2024 8h00
Lavorare con il caldo torrido? scopri quando puoi dire basta!
Lavorare con il caldo torrido? scopri quando puoi dire basta!

Con l'arrivo delle ondate di calore estive, molti si chiedono fino a che punto è obbligatorio lavorare sotto il sole cocente. Scopri le regole e i diritti che proteggono i lavoratori dalle temperature estreme e quando è legalmente consentito astenersi dal lavoro!

Legge e temperature : quali sono i tuoi diritti?

In Italia, come nel resto dell'Unione Europea, manca una legislazione specifica che definisca chiaramente i limiti di temperatura per poter rinunciare al lavoro. Tuttavia, le normative esistenti non lasciano i lavoratori completamente indifesi. Le alte temperature sono riconosciute come un serio pericolo per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro. L'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) fornisce direttive precise su come gestire l'esposizione a condizioni estreme, suggerendo la necessità di misure preventive qualora le temperature superino soglie di rischio definite.

Ad esempio, secondo il sito laleggepertutti.it, se il termometro raggiunge i 30 gradi con un’umidità superiore al 70%, è imperativo implementare misure di mitigazione del rischio. Queste includono l'adattamento delle ore di lavoro e la disponibilità di sistemi di raffreddamento efficaci, per proteggere i lavoratori dal calore eccessivo.

Come proteggersi dal caldo sul lavoro

Il Codice Civile, all'articolo 2087, impone ai datori di lavoro l'obbligo di garantire condizioni di lavoro sicure e salubri. Questo include la fornitura di acqua fresca, la possibilità di prendere pause frequenti e l'adattamento degli orari lavorativi per evitare le fasce orarie più calde. Alcune aziende, di fronte a temperature che superano i 35/40 gradi, possono addirittura richiedere la Cassa Integrazione Guadagni (CIG), sospendendo temporaneamente l'attività lavorativa per preservare la salute dei lavoratori.

Inoltre, le categorie di lavoratori più a rischio, come quelli agricoli o edili, spesso operano durante le ore più calde del giorno. Per loro, è fondamentale che le misure di sicurezza siano non solo adeguatamente pianificate, ma anche rigorosamente applicate, per prevenire incidenti o malattie professionali dovute al calore estremo.

In caso di mancato rispetto delle normative, i lavoratori hanno il diritto di segnalare le irregolarità all'Ispettorato del Lavoro, il quale può intervenire con sanzioni per le aziende inadempienti. La salute deve sempre venire prima del profitto, e in situazioni di calore estremo, è vitale che ogni lavoratore conosca i propri diritti per poterli rivendicare efficacemente.

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Mi chiamo Mila, sono una redattrice appassionata nel campo della finanza per Primissima.it. La mia avventura nel mondo finanziario è iniziata durante i miei studi universitari in Economia e Gestione delle Imprese. Da allora, mi dedico alla scrittura e all'analisi di tendenze di mercato, strategie di investimento e notizie economiche, con l'obiettivo di rendere i concetti finanziari accessibili a tutti.

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