La storia di Griselda Blanco, nota come "la Madrina della Cocaina", è avvolta in mistero. La sua ascesa al potere nel mondo criminale, segnata da violenza e inganno, la rende una delle figure più controverse e affascinanti della storia. Questo articolo si addentra nei dettagli più oscuri della vita di Griselda.
Il fascino oscuro di Griselda Blanco sul grande schermo
La narrazione cinematografica della vita di Griselda Blanco non è un evento nuovo. Già nel 2017, Catherine Zeta-Jones aveva vestito i panni dell'emblematica regina della droga nel film "La signora della droga" (originariamente intitolato "Cocaine Godmother"), sotto la regia di Guillermo Navarro. L'esistenza di Blanco, intrisa di un'aura criminale irresistibile, cattura l'attenzione degli spettatori con la sua implacabile sete di potere, un tema ricorrente in molte storie legate al mondo del crimine.
Dalla letteratura ai documentari, la vita di Griselda Blanco ha ispirato una vasta gamma di opere che esplorano la sua complessità e il suo impatto sul mondo del crimine. La sua figura è stata oggetto di numerosi libri, inclusi quelli di suo figlio, e di documentari, ognuno dei quali tenta di catturare gli aspetti unici della sua storia e del suo personaggio.
1. Griselda Blanco : la regina della cocaina
Griselda Blanco, nata il 15 febbraio 1943 a Cartagena, Colombia, guadagnò notorietà internazionale come potente signora della droga negli anni '70 e '80. Le sue tattiche spietate e il coinvolgimento nel traffico di cocaina le valsero il tristemente famoso titolo di "Regina della Cocaina".
2. La sua leadership nel cartello di medellín
Per tutta la sua carriera criminale, Blanco fu una figura chiave nel Cartello di Medellín, una delle organizzazioni di traffico di droga più potenti e pericolose della storia. Il cartello, guidato da Pablo Escobar, operava in Colombia e dominava il traffico internazionale di cocaina. Come spietata signora della droga, Blanco era nota per l'uso di tattiche violente per mantenere il controllo sul suo impero. Si crede che sia stata responsabile dell'ordine di centinaia, se non migliaia, di omicidi, rendendola una delle criminali più temute e letali del suo tempo.
Il soprannome di Blanco, "La Madrina", parla del suo potere e influenza. È una testimonianza della sua posizione come figura matriarcale nel mondo criminale, paragonabile a una madrina che supervisiona la sua "famiglia" criminale.
3. L'Innovativo contrabbando di droga
Uno degli aspetti più scioccanti e inquietanti delle attività criminali di Blanco fu il suo metodo innovativo di contrabbando di droga. Ideò una strategia che prevedeva di nascondere cocaina nei corpi dei neonati deceduti, approfittando della riluttanza delle autorità nel cercare bambini deceduti. Questa tattica mostruosa mostrava la sua determinazione spietata a trarre profitto dal traffico di droga a ogni costo.
4. L'arresto del 1985 e il controllo dal carcere
La presenza di Blanco a Miami fu determinante nella famigerata "Guerra della Droga a Miami" degli anni '80. Il violento conflitto tra diverse organizzazioni di traffico di droga in lotta per il controllo del redditizio commercio di cocaina scosse la città e lasciò un'impronta duratura sulla sua storia.
Nonostante il suo arresto e la successiva detenzione nel 1985, Blanco riuscì a mantenere il controllo sulla sua organizzazione criminale. Organizzava affari di droga e ordinava eliminazioni di rivali dal dietro le sbarre, dimostrando la sua influenza e potere inarrestabili.
5. Quasi due decenni di prigione
Dopo essere stata estradata negli Stati Uniti nel 2004, Griselda Blanco si dichiarò colpevole delle accuse di traffico di droga e fu condannata a una lunga pena detentiva. Rimase incarcerata fino alla sua morte il 3 settembre 2012, trascorrendo quasi due decenni dietro le sbarre.
6. Matrimoni multipli
Griselda Blanco era nota anche per la sua vita personale. Aveva matrimoni multipli e diede alla luce diversi figli, alcuni dei quali si coinvolsero successivamente nel suo impero criminale. Nonostante il suo stile di vita pericoloso, Blanco riuscì comunque a mantenere relazioni personali e a crescere una famiglia.
In una recente polemica sui social media, il figlio di Griselda Blanco attacca duramente Sofia Vergara, definendo "disrespectful" "irrispettosa" la rappresentazione di sua madre nella serie Netflix.
"Mia madre era una donna splendida... Quando leggerete il mio libro, vedrete che mia madre era soprannominata la bambola di porcellana nella sua giovinezza. Sindaci, governatori e politici di diversi paesi cercavano di corteggiare mia madre... anche qui negli Stati Uniti. Lei era la crème de la crème."
Griselda Blanco’s son slams ‘disrespectful’ Sofia Vergara for making his mom ‘ugly’ in Netflix series:
“My mother was a beautiful woman ... When you read my book, you'll see that my mother was called the porcelain doll in her youth. Mayors, governors and politicians in different… pic.twitter.com/TtoDlf6ppZ
— Pop Crave (@PopCrave) January 27, 2024
7. Assassinio in colombia nel 2012
Dopo aver scontato la sua condanna negli Stati Uniti, Griselda Blanco tornò in Colombia, dove ebbe una fine violenta. Il 3 settembre 2012, fu sparata e uccisa da un assassino a bordo di una motocicletta a Medellín, portando una conclusione drammatica alla vita di una delle criminali più famigerate della storia.
la vita di Griselda Blanco, con le sue sfaccettature complesse e controversie, continua a catturare l'immaginazione di molti. Per chi non ha ancora avuto l'opportunità di approfondire questa storia affascinante, La miniserie su Griselda Blanco è disponibile su Netflix. È un'occasione imperdibile per immergersi nella narrazione di una delle figure più enigmatiche e discusse del mondo del narcotraffico
