Ti sei mai chiesto perché sempre meno persone scelgono le località di mare per le loro vacanze? I dati per l'estate 2024 rivelano tendenze inaspettate che potrebbero cambiare il modo in cui pianifichi le tue vacanze. Non perdere queste informazioni cruciali!
Le cause del calo dei turisti nelle località di mare
Secondo l'osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc, quest'anno meno turisti sceglieranno le località di mare. I prezzi sono aumentati quasi dell'8% rispetto allo scorso anno, rendendo le vacanze balneari meno accessibili per molti italiani. Inoltre, ci sarà un calo significativo di turisti italiani, bilanciato solo in parte dall'arrivo di turisti stranieri, soprattutto dai paesi comunitari.
Su un totale di 407 milioni di flussi turistici previsti, oltre 310 milioni saranno italiani, ma la perdita stimata sarà di quasi 15 milioni rispetto all'anno precedente. D'altro canto, la componente straniera conterà quasi 95 milioni di turisti, con un incremento di oltre 11 punti percentuali rispetto al 2023.
L'impatto economico : fatturato e tendenze
Per la stagione estiva 2024, le previsioni indicano un giro d'affari di oltre 33 miliardi di euro per il settore balneare nazionale, con un aumento di oltre 4 punti percentuali rispetto al periodo pre-Covid. Tuttavia, questo incremento non corrisponde a una crescita lineare delle tariffe, suggerendo un forte interesse alla spesa da parte sia degli italiani che degli stranieri.
Il fatturato derivante dai turisti italiani sarà di quasi 24 miliardi di euro, con un calo di oltre 4 punti percentuali rispetto al 2023. Invece, il giro d'affari generato dalla componente straniera raggiungerà quasi 10 miliardi di euro, con un aumento di oltre 14 punti percentuali rispetto ai dati registrati nel 2023.
Preoccupazioni per agosto e le previsioni di demoskopika
Agosto, tradizionalmente il mese clou per le vacanze, quest'anno sarà diverso. Le analisi indicano che gli italiani preferiranno destinazioni straniere come Albania, Grecia e Spagna, piuttosto che le mete balneari nazionali. Questo trend altalenante complicherà ulteriormente le attività degli operatori turistici.
I prezzi in aumento hanno portato a una riduzione della durata media dei soggiorni, ora limitati a soli 2 notti. Il periodo di maggiore affluenza sarà dal 9 al 18 agosto 2024, lasciando il resto del mese meno affollato rispetto agli anni precedenti.
Secondo Demoskopika, si prevede un flusso di quasi 66 milioni di arrivi e poco più di 260 milioni di pernottamenti. Le presenze straniere in Italia raggiungeranno quasi 36 milioni, pari a poco più della metà del totale degli arrivi previsti. In Europa, l'Italia si distingue per un tasso di inflazione più basso rispetto alla Francia e alla Germania, ma i rincari dei servizi di trasporto, specialmente delle tariffe aeree, potrebbero annullare i benefici della spesa turistica.
La dinamica dei prezzi nel settore turistico per la stagione estiva corrente registra un incremento tendenziale del 3,5% rispetto al 2023. Tra i principali fattori che pesano sulla spesa turistica ci sono il trasporto aereo, con un aumento del 16%, e gli alberghi, con quasi il 7%.