Acqua potabile a rischio : il cambiamento climatico sta davvero peggiorando la situazione ?

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By Djamila Lazri Pubblicato il 5 Marzo 2024 7h00
Acqua potabile a rischio : il cambiamento climatico sta davvero peggiorando la situazione ?
Acqua potabile a rischio : il cambiamento climatico sta davvero peggiorando la situazione ?

La crisi dell'acqua potabile si aggrava ogni giorno di più e la causa sembra essere direttamente collegata ai cambiamenti climatici. Uno scenario preoccupante emerge dall'ultima analisi del modello idrologico Bigbang e dalle rivelazioni di Legambiente: l'Italia sta perdendo la battaglia contro lo spreco idrico, con una disponibilità di acqua potabile in drastico calo. Scopriamo insieme le dinamiche di questo fenomeno, le sue cause e le possibili soluzioni per un futuro più sostenibile.

La riduzione dell'acqua potabile : numeri e cause

Secondo i dati forniti dal Bigbang, modello idrologico dell'Ispra, l'Italia ha visto una riduzione del 20% nella disponibilità di acqua potabile negli ultimi tre decenni. Questo declino è attribuito a una combinazione di fattori quali i cambiamenti climatici, l'inquinamento e l'elevato tasso di dispersione idrica. Con 26 miliardi di metri cubi di acqua consumati annualmente e il 22% di questa quantità che si disperde, l'Italia si classifica tra i paesi europei con la maggiore impronta idrica. Una situazione allarmante che mette a rischio non solo l'ecosistema ma anche la salute e il benessere della popolazione.

L'Unesco evidenzia come tra due e tre miliardi di persone nel mondo soffrano già di carenze idriche, un problema destinato a peggiorare con l'intensificarsi degli eventi meteorologici estremi. Le temperature globali in aumento alterano il ciclo dell'acqua, provocando siccità e alluvioni che influenzano negativamente la qualità dell'acqua potabile. Esperti dell'Enea confermano che i periodi di siccità e le elevate temperature dell'acqua riducono l'ossigeno disciolto e favoriscono la concentrazione di nutrienti e inquinanti, portando a fioriture algali e rischi di eutrofizzazione dei corpi idrici.

Impatti a lungo termine e soluzioni possibili

L'innalzamento del livello del mare e il degrado degli ecosistemi aggravano ulteriormente la situazione, con l'intrusione salina che minaccia le riserve di acqua dolce e la perdita di biodiversità che influisce sulla fornitura di servizi ecosistemici essenziali. L'Italia, insieme ad altri paesi mediterranei, è particolarmente vulnerabile a questi cambiamenti, con previsioni che indicano una possibile riduzione fino al 25% della disponibilità idrica in alcune regioni. Questo scenario impone un'azione decisa per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adozione di strategie di adattamento volte al risparmio e all'efficienza nell'uso dell'acqua.

Gianmaria Sannino dell'Enea sottolinea l'importanza di migliorare la gestione delle risorse idriche, attraverso la riqualificazione dei fiumi e laghi, il sostegno all'agricultura sostenibile e l'uso efficiente dell'acqua in agricoltura e industria. La pressione sulle risorse idriche è aggravata dall'inurbamento, dai fabbisogni industriali e dall'inquinamento, inclusa la presenza di microinquinanti come farmaci, cosmetici e microplastiche, che rappresentano una minaccia crescente per l'ambiente e la salute umana. Luigi Petta dell'Enea evidenzia l'urgenza di gestire in modo più efficiente le acque reflue e i fanghi di depurazione per contrastare questi rischi.

La battaglia per la salvaguardia dell'acqua potabile in Italia e nel mondo richiede un impegno collettivo e soluzioni innovative. La crisi idrica rappresenta una delle sfide più urgenti del nostro tempo, con implicazioni dirette sulla salute umana, l'agricoltura, l'industria e l'equilibrio degli ecosistemi. Affrontare il problema alla radice significa agire ora per un futuro più sostenibile e resiliente.

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Mi chiamo Mila, sono una redattrice appassionata nel campo della finanza per Primissima.it. La mia avventura nel mondo finanziario è iniziata durante i miei studi universitari in Economia e Gestione delle Imprese. Da allora, mi dedico alla scrittura e all'analisi di tendenze di mercato, strategie di investimento e notizie economiche, con l'obiettivo di rendere i concetti finanziari accessibili a tutti.

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