Scopri perché l’olio extravergine sta scomparendo dalle tavole italiane

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By Djamila Lazri Pubblicato il 7 Marzo 2024 14h35
Scopri perché l'olio extravergine sta scomparendo dalle tavole italiane
Scopri perché l'olio extravergine sta scomparendo dalle tavole italiane

Una svolta inaspettata colpisce le abitudini alimentari degli italiani : il prezzo dell'olio extravergine di oliva è schizzato alle stelle, raggiungendo cifre mai viste prima e costringendo un italiano su tre a rinunciare a questo ingrediente fondamentale della dieta mediterranea. L'escalation dei prezzi ha portato molti a cercare alternative meno costose, modificando radicalmente il paesaggio culinario italiano. Continua a leggere per scoprire come questa crisi sta riscrivendo le regole del consumo di olio in Italia.

Il prezzo dell'oro liquido : un'escalation senza precedenti

Recentemente, un'indagine ha gettato luce su una realtà sconcertante : l'olio extravergine di oliva, una volta pilastro della cucina italiana, ha visto il suo prezzo lievitare fino a 9 euro a bottiglia, portando circa il 30% dei consumatori a modificare le proprie abitudini d'acquisto. Il calo drastico nella produzione, dovuto in gran parte a condizioni climatiche avverse, ha avuto un impatto devastante, con la Spagna, tradizionale fornitore di olio a buon mercato, che ha visto le proprie esportazioni crollare. Di fronte a tale situazione, molti hanno dovuto dire addio all'extravergine, virando verso alternative più economiche come l'olio di semi.

Questo cambiamento di rotta non è solo una questione di gusto o abitudine, ma riflette una crisi più ampia che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sul settore dell'olio d'oliva. Con una previsione di riduzione dei consumi fino al 40%, si profila un futuro incerto per questa tradizionale eccellenza italiana.

La risposta dei produttori : tra sfide e speranze

I produttori di olio extravergine, di fronte a questa tempesta perfetta, non restano a guardare. Mentre alcuni dati suggeriscono un calo meno marcato delle vendite rispetto a quanto temuto, la sensazione generale è che il settore si trovi di fronte a una sfida senza precedenti. Zefferino Monini, figura di spicco nel mondo dell'olio, sottolinea l'importanza di non sottovalutare le tendenze di consumo, poiché queste saranno determinanti per le strategie future. Nonostante le difficoltà, c'è chi guarda con ottimismo al futuro, sperando in una ripresa dei prezzi grazie a un miglioramento delle condizioni climatiche e di produzione.

Parallelamente, altri attori della filiera, come Chiara Coricelli, puntano sull'alta qualità dell'olio 100% italiano come chiave per riconquistare i consumatori disposti a spendere di più per un prodotto autentico e di valore. Questa tendenza verso l'alta qualità potrebbe non solo salvare il settore dall'attuale crisi, ma anche rilanciarlo verso nuovi standard di eccellenza, analogamente a quanto accaduto nel mondo del vino.

La situazione attuale dell'olio extravergine di oliva in Italia è un chiaro segnale di come le crisi possano trasformarsi in opportunità di crescita e miglioramento. Mentre il cammino verso la ripresa appare arduo, la resilienza e l'innovazione potrebbero guidare il settore verso un futuro più luminoso, segnando l'inizio di una nuova era per l'oro liquido italiano.

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Mi chiamo Mila, sono una redattrice appassionata nel campo della finanza per Primissima.it. La mia avventura nel mondo finanziario è iniziata durante i miei studi universitari in Economia e Gestione delle Imprese. Da allora, mi dedico alla scrittura e all'analisi di tendenze di mercato, strategie di investimento e notizie economiche, con l'obiettivo di rendere i concetti finanziari accessibili a tutti.

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