Cillian Murphy svela la verità su Red Eye, il film che ha diviso i fan

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By Djamila Lazri Pubblicato il 14 Febbraio 2024 12h00
Cillian Murphy svela la verità su Red Eye, il film che ha diviso i fan

In una sorprendente rivelazione, Cillian Murphy, attualmente in lizza per l'Oscar grazie al suo ruolo in Oppenheimer di Christopher Nolan, si apre riguardo al suo film del 2005, Red Eye, diretto da Wes Craven. Nonostante il successo di pubblico e il culto che si è creato intorno al thriller, Murphy offre una prospettiva inaspettata, confessando che, a suo avviso, non si tratti di un'opera cinematografica di qualità, ma piuttosto di un buon film di serie B. La sua analisi franca e diretta getta una nuova luce su un titolo che molti considerano un favorito.

Il dualismo affascinante di Red Eye

Intervistato da GQ, Cillian Murphy riflette sul motivo per cui Red Eye abbia acquisito uno status quasi di culto nel corso degli anni. L'attore attribuisce il successo alla dualità del suo personaggio, una miscela di charme e minaccia che lo ha particolarmente attratto. La sua capacità di passare da un estremo all'altro dello spettro emotivo ha indubbiamente contribuito alla memorabilità del film. Tuttavia, nonostante l'entusiasmo per la sfida attoriale e il piacere di lavorare a fianco di Rachel McAdams, Murphy non nasconde il suo giudizio critico sull'opera nel suo complesso.

La co-protagonista Rachel McAdams ricorda con affetto la loro collaborazione, sottolineando la naturale inclinazione di Murphy a interpretare ruoli antagonistici con una certa dolcezza. Questo contrasto tra la personalità fuori dal set e il personaggio sullo schermo ha affascinato il pubblico e i colleghi di scena, aggiungendo ulteriori strati di complessità alla performance.

Un buon B movie : la valutazione senza filtri di murphy

Non è la prima volta che Cillian Murphy esprime un parere così spiazzante su Red Eye. Già nel 2021, promuovendo A Quiet Place Part II, aveva definito il film una sorta di pellicola di serie B, sottolineando come, nonostante l'ottima interpretazione di McAdams, lui non ritenesse di aver offerto una prestazione particolarmente sfumata. La sua onestà nel valutare le proprie esibizioni passate dimostra un'integrità artistica che va oltre il successo commerciale o di critica.

Nonostante le riserve di Murphy, Red Eye ha ricevuto recensioni positive sia dalla critica che dal pubblico, con una valutazione fresca del 79% su Rotten Tomatoes e un consenso che ne lodava le performance solide e la regia serrata di Wes Craven. Inoltre, il film ha ottenuto un successo moderato al box office, incassando $57.8 milioni a livello domestico e $95.5 milioni globalmente, a fronte di un budget di $26 milioni.

Questa nuova prospettiva su Red Eye da parte di uno dei suoi protagonisti invita i fan a rivedere il film sotto una luce diversa, ponderando gli elementi che lo distinguono come un cult del genere thriller e come un esemplare di buon B movie, secondo le parole dello stesso Cillian Murphy. Una cosa è certa : la franchezza dell'attore nei confronti del suo lavoro continua a stimolare discussioni e riflessioni tra gli appassionati di cinema.

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Mi chiamo Mila, sono una redattrice appassionata nel campo della finanza per Primissima.it. La mia avventura nel mondo finanziario è iniziata durante i miei studi universitari in Economia e Gestione delle Imprese. Da allora, mi dedico alla scrittura e all'analisi di tendenze di mercato, strategie di investimento e notizie economiche, con l'obiettivo di rendere i concetti finanziari accessibili a tutti.

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