Un recente rapporto dell'OMS mette in luce una realtà allarmante: più della metà degli adolescenti europei ha già sperimentato l'alcol e l'uso di e-cig è in costante ascesa. Scopriamo insieme i dettagli di questo fenomeno preoccupante che potrebbe cambiare il futuro di una generazione.
Alcol : il compagno silenzioso di oltre metà dei quindicenni
L'alcol si conferma la sostanza più consumata tra i giovani europei. Il 57% dei ragazzi intervistati ha ammesso di averlo provato almeno una volta nella vita, con una percentuale del 37% che dichiara un consumo nell'ultimo mese. Ma non è tutto: circa il 9% degli adolescenti ha sperimentato frequenti stati di ubriachezza, rivelando un trend allarmante di abuso. Questo comportamento rischia di avere serie ripercussioni sul loro sviluppo a lungo termine.
Il crescente abuso di alcol tra i giovani mostra una tendenza inquietante, con una percentuale che salta dal 5% a 20% tra i tredici e i quindici anni. Questi dati non solo sollevano questioni sulla cultura del bere nei giovani, ma anche sulle misure preventive che dovrebbero essere implementate per contrastare questa escalation.
E-cig : un fenomeno in espansione tra i giovani
L'uso delle e-cig tra i giovani è diventato un tema di grande preoccupazione. Uno su cinque tra gli adolescenti ha recentemente fatto uso di queste sigarette elettroniche, spesso vendute come alternative meno nocive al fumo tradizionale. Questa tendenza è particolarmente preoccupante perché si inserisce in un contesto di facile accessibilità e marketing aggressivo online.
Il Direttore Regionale dell’OMS per l’Europa, Hans Henri P. Kluge, evidenzia l'urgenza di proteggere i giovani dagli effetti nocivi delle sostanze tossiche, soprattutto in un'età in cui il cervello è ancora in fase di sviluppo. L'impatto a lungo termine di queste abitudini può essere devastante, minacciando la salute e la qualità di vita degli adolescenti nel futuro.
L'OMS/Europa sta intensificando gli sforzi per garantire che tutti i giovani abbiano il miglior inizio possibile nella vita, proteggendoli da sostanze che possono creare dipendenza e compromettere il loro benessere futuro. La situazione attuale richiede una riflessione urgente e azioni concrete per invertire queste tendenze pericolose e garantire un ambiente sano per i nostri giovani.